La cura dei tappeti erbosi parte proprio dalla manutenzione del suolo e del sottosuolo.
Un prato per crescere in modo corretto e sano ha bisogno assoluto di un sottosuolo all'altezza, ricco di macro e micro elementi, che non faccia mai mancare l'appropriato fabbisogno di elementi essenziali alle radici del prato. In base agli elementi di cui il suolo si compone si articola lo stesso intervento da compiere. Suoli troppo acidi farebbero correre il rischio di non creare un equilibrio stabile per il corretto sviluppo del manto erboso: in questo caso bisognerà optare per elementi chimici in commercio che hanno la capacità di aumentare il ph del terreno e stabilizzarne i processi.
Al contrario, un sottosuolo troppo ricco di elementi alcalini compromettere la vita del prato, causando indebolimento generale e un rallentamento nei processi vegetali vitali per il tappeto di erba. Il terreno dovrà presentare un corretto bilanciamento di elementi, non essere eccessivamente acido e neppure eccedere in caratteristiche alcaline.
La cura dei tappeti erbosi è un'arte che si affina con il tempo, tenendo d'occhio costantemente lo stato del prato stesso, e avendo l'accortezza di controllare periodicamente le annaffiature. L'acqua con cui irrighiamo il prato deve avere caratteristiche simili al terreno: né troppo acida né troppo alcalina. Un decalcificante sarebbe l'opzione ideale se si dispone di acqua troppo calcarea che potrebbe creare fastidiose patologie nel prato. Acqua e terreno sono i primi elementi da monitorare con costanza. La cura dei tappeti erbosi passa anche per la fertilizzazione.
Bisogna tenere a mente il fatto che le sostanze nutritive contenute nel sottosuolo, con il passare del tempo, tenderanno sempre più ad esaurirsi. Il manto erboso risulterebbe altamente compromesso nel caso in cui gli mancassero gli elementi essenziali per l'attivazione dei processi metabolici e per la fotosintesi clorofilliana, con il risultato che un suolo carente porterebbe ad un indebolimento del prato, sempre più giallo e sofferente.
Ecco che la cura dei tappeti erbosi non può prescindere da una sana opera di fertilizzazione. I fertilizzanti in uso sono molti e variano anche in base alle specie utilizzate per creare il prato che si intende realizzare. Fertilizzanti ricchi di azoto sono l'ideale per la stagione primaverile, aumentando la possibilità dei vegetali di incrementare le risorse in vista di un rapido accrescimento del fusto.
La cura dei tappeti erbosi passa per l'esperienza del giardiniere. Sarà opportuno procedere ad un'attenta prevenzione delle malattie parassitarie, cercando di ridurre al minimo le possibilità di eventuali attacchi patogeni. I microrganismi che attaccano il manto erboso hanno un'elevatissima percentuale di estendersi e in breve di ricoprire l'intera estensione del prato.
Le malattie fungine sono le più pericolose, proprio perché attaccano le radici nel sottosuolo e hanno la peculiare caratteristica di estendersi a macchia d'olio, provocando prati ingialliti e marcescenti.
La cura dei tappeti erbosi si basa su una corretta modalità di erogazione di fitosanitari in casi di attacchi parassitari. L'utilizzo di fitosanitari avrà un'azione diretta sul prato erboso, bisognerà avere l'accortezza di intervenire nei periodi più adatti e soprattutto avere la bravura di individuare correttamente la zona su cui agire. La propagazione di malattie causate da agenti patogeni potrebbe distruggere l'intero manto erboso. In commercio esistono molte varianti di fitosanitari, basterà un po' di esperienza sul campo e soprattutto individuare la causa delle malattie e la natura dell'agente patogeno colpevole.
La cura dei tappeti erbosi non può prescindere da un corretto taglio. Adoperare gli strumenti idonei, meno invasivi possibile, aumenterà le possibilità di ottenere un prato sempre più compatto, sano, folto, accorciando sempre l'erba di un terzo della sua lunghezza.
Per la cura di tappeti erbosi a Como e dintorni, rivolgetevi a Bosio Francesco da anni punto di riferimento in Lombardia per la manutenzione e costruzione giardini.